Artista classe ’91, home based in Fuscaldo, dal suo atelier in Calabria le opere di Roberta Fiorito, in arte Rob_arkt, raggiungono presto muri sparsi in tutta l’Italia.
Studentessa di ingegneria edile-architettura prima presso l’università di Cosenza, dal 2019 si trasferisce all’università di Reggio Calabria per completare il suo percorso universitario presso la facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea (RC), più in linea con il suo lato creativo. Partecipa come pittrice amatoriale ad esposizioni, estemporanee e concorsi artistici.
Nel 2016 vince il primo concorso di Street art bandito dal comune di Paola, realizzando “Il Pavone”, operara muraria di circa 50 mq.
“Con la street-art è stato amore a primo muro.”
Nel 2019 vince il bando internazionale “Un murales per la villa di Vejano” nel Lazio, tra il 2020 e 2021 vince ben 8 bandi di concorso per la realizzazione di opere murali in giro per l’Italia, tra cui il bando “Sentieri di acqua e di pietra” indetto dalla Direzione Regionale Musei Molise, e si qualifica tra i primi 20 artisti finalisti del bando internazionale “Murales Etiopia”. L’arte diventa un lavoro a tempo pieno. Gli studi architettonici, in particolar modo l’urbanistica ed il restauro, hanno influenzato non poco il suo pensiero artistico e le sue opere sono sempre contestualizzate e frutto di approfondite analisi compositive, architettoniche, paesaggistiche, urbane, cromatiche.
Ad oggi l’arte è il suo pane quotidiano, professionalmente, ma anche accademicamente: è su questa disciplina artistica infatti che sta portando avanti il suo lavoro di tesi, incentrato sulla rigenerazione urbana, ponendo particolare attenzioni alla rivitalizzazione dei piccoli borghi che caratterizzano il nostro bel paese e che, dato il loro valore architettonico e storico, necessitano di approcci delicati e mirati.
Collabora con i comuni edella sua zona e non, impegnandosi in progetti riqualificazione e re-looking urbano tramite street-art.
Evanescente ed astratto, lo stile pittorico dell’artista suggerisce una piacevole evasione dal reale mediante trame di colore che rimandano ad una dimensione onirica e fantastica, fatta di volti, sensazioni estemporanee, spiriti e simbologie zoomorfe.
L’uso di tecniche creative offre una nuova prospettiva artistica allo spettatore assorto, che questa volta non è più costretto a concepire la pittura in base a schemi statici e precostruiti. La fucina di creazioni disparate, favorisce un marchio distintivo dell’artista nella riproposta sempre varia di soggetti e citazioni.
“Un disegno su un muro, può davvero riqualificare un luogo? Sono convinta di si, a patto che si tratti elementi forti: forti di carica artistica, densi di significato e capaci di dialogare con l’intorno, che si inseriscano nel tessuto urbano, insinuandosi con maestria nei cromatismi preesistenti pur essendo di grande impatto visivo, ma, soprattutto, capaci di valorizzare lo spazio rispettandolo, di creare partecipazione sociale, senso di appartenenza, unicità e riconoscibilità di un logo. Come il quadro giusto nella stanza giusta, creato “a pennello” può arricchire l’intero arredo e trasformare la percezione di un ambiente…e far venire voglia di apportare altre migliorie.”